La valutazione preoperatoria di un paziente può migliorare la compliance postoperatoria ed i risultati a lungo termine (Kisner e Colby 2007).
Essa permette al terapista di identificare i bisogni specifici del paziente, gli obiettivi e i risultati funzionali attesi dall’intervento chirurgico, oltre a fornire l’opportunità di affrontare eventuali preoccupazioni e convinzioni sbagliate del paziente.
Un piano di riabilitazione preoperatoria consente di preparare il paziente sia fisicamente che mentalmente al decorso postoperatorio, per evitare complicanze e minimizzare il tempo di recupero.
In questa fase egli imparerà ad eseguire degli esercizi specifici per ridurre il processo infiammatorio, migliorare l’escursione articolare e la forza. La struttura lesa verrà così preparata al meglio per affrontare l’intervento e ottenere un buon recupero.
La riabilitazione post-operatoria è un percorso fisioterapico finalizzato a raggiungere il miglior risultato possibile dopo un intervento chirurgico.
Prevede una serie di esercizi riabilitativi, svolti sotto l’occhio vigile del terapista, atti a favorire il recupero completo del paziente o meglio delle sue attività motorie.
La riabilitazione post-operatoria segue una serie di tecniche specifiche, su misura per ogni paziente. E’ particolarmente indicata per curare:
- la spalla,
- il gomito,
- il polso,
- il ginocchio,
- la caviglia,
- l’anca,
- la colonna vertebrale.
I tempi di recupero nella fase di riabilitazione post-operatoria variano in base a vari fattori come il tipo di intervento a cui si è stati sottoposti, la volontà e il fisico del paziente, la zona infortunata etc.